Stavolta l'ho scritto con la lettera minuscola, perchè quello con la lettera minuscola non è l'Amore. E' altro, è quello che si prova per una proprietà, per l'idea che si ha dell'amore, è quello della gelosia. Non credo a chi dice che l'amore è cieco o che può cambiare le persone, alcune volte le peggiora o le migliora. Ed è vero che in una coppia c'è sempre il più forte, il trascinatore, colui che si prende cura anche dell' altro oppure ci fa comodo pensare che ci sia! Ed è vero che in una coppia c'è chi ama di più e chi di meno? Ma come si fa a calcolarlo, non ci è stata data una scala con la quale valutare quale sia il modo migliore di amare. E se invece l' Amore fosse uno scegliersi ogni giorno, con le nostre paure, incertezze e dubbi?Se accettassimo che è un sentimento che può variare, crescere o dimunire, che va coltivato come un fiore, saremmo capaci di essere felici? Se per un attimo potessimo uscire dal nostro corpo e passare un pò di tempo con noi, vederci dall'esterno con obbiettività, una volta rientrati in noi, faremmo le stesse cose o no, staremmo con la stessa persona o no?...Se fossimo realmente consapevoli del nostro valore ci accontenteremmo dell'idea dell'amore? Forse no, saremmo più esigenti, più duri, più coraggiosi di tentare e di aspettare, di scegliere ogni giorno l'amore, di annaffiarlo e potarlo, di migliorare per avere l'occasione di essere felici!
2 commenti:
Interessante,mi piacerebbe davvero sapere se queste cose le pensi e le scrivi spontaneamente o se sono "calcolate" per così dire.Non fraintendermi,mi piace quello che scrivi,dimostri di avere una "testa",mi pare però di leggere un blog di una donna più grande,più matura.Forse sei davvero così e allora,punto,mi fermo qui.
E' questo il problema, che sono cresciuta troppo in fretta, quello che scrivo lo penso, altrimenti non lo scriverei.Le cose che faccio, quello che scrivo sono me, allo stato puro.
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