giovedì 28 febbraio 2008

Sorgente


Parole del Tao di questa mattina, oggi parola positiva e piena di significato.
“La sorgente di ogni forza sta dentro di noi…ognuno la possiede e può imparare ad attingervi. Può offrirci doni che vanno dall’ acquisizione di una particolare conoscenza, alla conquista della tranquillità”.
Mai parola è più azzeccata per descrivere il fatto che in fondo siamo esseri speciali, non con dei poteri speciali, ma con la capacità di avere qualcosa che ci rende unici.
Credo che ognuno di noi, abbia delle virtù che possiede solo lui, delle capacità e potenzialità diverse. Questo concetto l’ho già espresso in uno dei primi post, ma questa volta vorrei porre l’attenzione su un altro aspetto, e se la sorgente ad un certo punto fosse deviata, portata in un punto dal quale è difficile farla zampillare, saremmo capaci con le nostre sole potenzialità a riportarla al giusto corso? Mi spiego meglio, tutte le cose che ci accadono, le persone che incontriamo, i rapporti che abbiamo con loro non ci portano, alcune volte a variare il nostro percorso, a cercare di piacere di essere apprezzati? In una società dove l’unico motore sembra essere diventato il denaro, non ci siamo un po’ persi per strada? E se invece cominciassimo a pensare a quello di cui abbiamo bisogno davvero, forse ci priveremmo di tutto quello che non ci serve, non lavoreremmo 15 ore al giorno, non parcheggeremmo i nostri figli davanti alla tv per tutto il giorno giustificandoci del fatto che non ci siamo mai,se invece di 15 giorni di vacanza, ne facessimo 7, se invece di comprare le cose a rate facemmo qualche rinuncia in più, non ci guadagneremo tutti in salute! Così ci perdiamo il meglio, la nostra sorgente, la possibilità di prenderci un tempo per noi, per i nostri figli, per un pomeriggio con gli amici non per giocare alla play ma per chiacchierare, un tempo per una domenica dove ci si può alzare e decidere di punto in bianco di andare a fare un pic-nic da qualche parte. Io da bambina con i miei lo facevo e dondolare su una corda che era diventata un’altalena valeva più di mille ore davanti alla tv, di mille giochi super moderni e tecnologici. Perché avevamo qualcosa da dire, da raccontare una sorgente che anche se deviava, poi ritornava a seguire il suo corso. Anche la mia sorgente ogni tanto devia, ma quando me ne accorgo stacco la spina, chiudo gli occhi e mi ritrovo a dondolare sulla mia altalena fatta con una corda, appesa ad un ramo.

mercoledì 27 febbraio 2008

Scatola

Voi ormai lo sapete la mia scatola personale è la palestra! Bene oggi nella mia scatola c'erano un sacco di cose, prima fra tutte un mio caro amico dell' uni che non vedevo da un pò, e così tra una chiacchera e l'altra vengo a sapere, che gioca nella stessa squadra di calcetto dove gioca il mio collega del ristorante. E' stato piacevole parlare con lui anche perchè il mio minuto di recupero sono diventati 10. Insomma mi ha informato della sua situazione, lui si è laureato prima di me,circa due anni fa, ma è disoccupato, ovvero con la laurea almeno per il momento non ci fa un tubo! Che allegria!! E così stava pensando di reinscriversi all'uni e prendere la specialistica, insomma altri 2 anni sui libri! Ma mi ha detto che ancora non lo sa e ha concluso dicendomi:" col senno di poi, col cacchio che la rifarei questa facoltà!"...Ottimismo allo stato puro, erano meglio gli addominali! Poi ci siamo salutati e prima di reiniziare la serie degli addominali, un ragazzo lì vicino che era amico del mio amico mi guarda e mi fa:" Ma tu non lavori su al ristorante a S. Polo?" Si..."Io sono venuto a mangiare a S. VAlentino. Non ti ricordi?". Ora non so voi ma la mia memoria è a breve termine e così con molto imbarazzo ho risposto No! e lui con una voce che si è fatta piccola piccola ha risposto:" Proprio non ti ricordi. Eh!" E li ho avuto il mio colpo di genio e con molta calma ho risposto Ma c'era tanta gente!...poi però ho visto la luce, l'illuminazione e così fiera della mia memoria che tanto a breve termine non è, ho esordito con un: " Ma tu stavi con un ragazzo e vi ha servito daniele(...l'altro cameriere), lui ha annuito e io ho ringraziato la mia memoria!...Poi insomma dopo altre chiacchere abbiamo continuato i nostri rispettivi esercizi!
Poi sempre oggi in palestra c'era un pezzo di montagna, un ragazzo ben piazzato, eravamo vicini di attrezzi e così mentre io soffrivo per i bicipiti con 7 chili da una parte e 7 dall'altra, ha esordito con: " Ma devi menà a qualcuno?", ora io l'unica persona che avrei voluto colpire era lui, ma vista la stazza c'ho ripensato e così ho detto: "Ma io sono buona"...Ma perchè se una donna va in palestra deve per forza dover menare a qualcuno e se invece ci va un ragazzo, lui lo fa solo per avere bei muscoli?...E' proprio vero che voi omini, avete dei grossi limiti, soprattutto celebrali!
poi sono tornata a casa e pensa che ti ripensa, non ho confuso quel ragazzo con un altro, lui c'era a S. Valentino e con lui sì che c'era un ragazzo, ma c'erano anche due ragazze!!! Ti ho scoperto vecchio marrano!!!
good night!

domenica 24 febbraio 2008

a

Stavolta l'ho scritto con la lettera minuscola, perchè quello con la lettera minuscola non è l'Amore. E' altro, è quello che si prova per una proprietà, per l'idea che si ha dell'amore, è quello della gelosia. Non credo a chi dice che l'amore è cieco o che può cambiare le persone, alcune volte le peggiora o le migliora. Ed è vero che in una coppia c'è sempre il più forte, il trascinatore, colui che si prende cura anche dell' altro oppure ci fa comodo pensare che ci sia! Ed è vero che in una coppia c'è chi ama di più e chi di meno? Ma come si fa a calcolarlo, non ci è stata data una scala con la quale valutare quale sia il modo migliore di amare. E se invece l' Amore fosse uno scegliersi ogni giorno, con le nostre paure, incertezze e dubbi?Se accettassimo che è un sentimento che può variare, crescere o dimunire, che va coltivato come un fiore, saremmo capaci di essere felici? Se per un attimo potessimo uscire dal nostro corpo e passare un pò di tempo con noi, vederci dall'esterno con obbiettività, una volta rientrati in noi, faremmo le stesse cose o no, staremmo con la stessa persona o no?...Se fossimo realmente consapevoli del nostro valore ci accontenteremmo dell'idea dell'amore? Forse no, saremmo più esigenti, più duri, più coraggiosi di tentare e di aspettare, di scegliere ogni giorno l'amore, di annaffiarlo e potarlo, di migliorare per avere l'occasione di essere felici!

sabato 23 febbraio 2008

Avversità

Parola di questa mattina del Tao! Ora non so voi, ma io comincio a pensare o che questo Tao sia stato scritto solo per me o che porti un po’ iella!! Ogni volta che leggo la parola del giorno, questa non è proprio felice, vedi cicatrici, pazienza e ora questo.
Basta è troppo!!! Cmq il concetto è quello che nonostante tutto le avversità sono quelle che ci aiutano a far venire fuori il meglio di noi, a confrontarci con noi stessi e con le nostre capacità. “Se le circostanze ci mettono alla prova, cerchiamo conforto nel fatto che le avversità ci obbligano a consolidare le nostre risorse, ed emergeremo dalle difficoltà più forti di prima.” Ti pare facile! E se di risorse non ne abbiamo, o se pensiamo di non averle? Che si fa? Io in effetti non pensavo di essere così forte, ma se vi devo la verità, forse in parte il merito è stato del mio periodo di convivenza con me stessa! Perché anche se ora sono così spigliata fino a qualche anno fa, mi ero chiusa in un mondo tutto mio, dietro il muro e ogni tanto, ci facevo qualche buco per vedere che c’era dall’ altra parte ma poi lo richiudevo. Ci stavo così bene, niente rapporti, nessun dolore apparente, niente che potesse interferire con me! Poi un giorno il muro l’ho preso a picconate ed è venuto giù in un lampo, allora mi sono accorta che fino ad allora non avevo vissuto, avevo lasciato agli altri il compito di vivere anche per me! Le nostre risorse? Sono solo nascoste, dietro il muro. Quando lo buttiamo giù è come rinascere, e la seconda vita, nonostante il dolore, è più bella della prima…” I periodi avversi possono dunque rivelarsi cruciali nello sviluppo della nostra personalità”. Nonostante tutto, anche quando ho le mie giornate storte, quello che mi fa sorridere è che in fondo il bello della vita è proprio la sua imprevedibilità! E il fatto che con un po’ di consapevolezza in più delle proprie possibilità, anche la cosa peggiore del mondo può farci bene.
“La vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita”.

venerdì 22 febbraio 2008

Che giornata!!!!!!!!!!!!!!!!


E' successa una tragedia!!

Ore 18:10. Dopo essere stata in palestra e aver fatto un pò di giri a fare spese, non libri, mentre uscivo dal parcheggio per evitare un'automobile ne ho presa un'altra. ma la cosa più buffa è che alla sua di macchina ho fatto solo un graffio, mentre alla mia ho rovinato lo sportello del passeggero e un pò quello posteriore!! Che sfiga!!!

ora speriamo non mi costi una fortuna risistemarli!!...Tanto paga papà!!! scherzo!!!

Poi tornata a casa mi sono presa una bella sgridata! Papino è stato duro, ha detto che sono una scema, e che sono distratta. La seconda potrebbe essere vera, ma la prima!!...Cmq dopo la paura, non del danno, ma della reazione del papi, ora sto organizzando una seratina con le amiche per domani! Mi devo riprendere!! Per il resto giornata tranquilla, palestra e poi il danno! Ma prima avevo comprato le pastarelle!...Un segno!! ...Insomma domani sera pizza e poi localino! Speriamo di cuccare!! Per rimanere in tema,oggi in palestra c'era un ragazzo carino, non era la prima volta che c'era e così visto che ci siamo notati, l'ho salutato con un semplice Ciao e lui ha ricambiato il saluto ma ha aggiunto anche un sorriso!! evvai!!...Staremo a vedere!!

giovedì 21 febbraio 2008

Anticonformismo


Oggi giornata di tempo incerto, almeno qui da me, le previsioni dicono che pioverà, ma le temperature si sono un po’ alzate! E’ proprio vero, non esistono più le mezze stagioni!!
Mattina a lavoro e come di consueto, dopo aver scritto le novità, ho letto la parola del giorno!... The winner is…” Anticonformismo”!!!
E così in una società dove il conformismo fa molto spesso rima con moda non posso fare a meno di chiedermi: “ Ma è davvero così difficile farsi accettare per quello che si è?”. La risposta a primo impatto sembrerebbe essere il sì, basta camminare per la strada, giovani con gli stessi pantaloni con il cavallo basso che più basso non si può, stesso taglio di capelli, stessi occhiali da sole indossati anche quando piove solo per il gusto di farsi notare, pochi sono quelli che li portano perché magari hanno un occhio nero o magari la congiuntivite! E poi i cellulari, quelli ultrapiatti, ultraleggeri, ultra insomma, ci ascolti la musica, ci fai le foto, i filmini, ci giochi e come optional ti permettono di chiamare e ricevere chiamate. Io lo dico con fierezza il mio cellulare offre solo le funzioni base, pensate l’unico optional è che si illumina quando non prende, il che vuol dire sempre!! Ma torniamo a noi…
La colpa di chi è? C’è chi dice dei genitori, della scuola, della tv, della società. Ma scusate la società non è fatta di tutte queste cose messe insieme? Se come modello abbiamo gente che diventa famosa solo perché passa la sua vita a stare seduto su una cacchio di poltrona per trovare la donna della vita, non è riduttivo per l’essere umano essere solo un “tronista”?. Non sarebbe più semplice dire: “Guardate, voi potete scegliere chi essere, ci sono una miriade di possibilità, di esperienze che potete fare. Ma ognuno di noi è diverso e particolarissimo, unico!, dovete solo scegliere la cosa che vi piace di più, quella perfetta per voi, il vostro intimo e personale cammino. Poi magari potrà anche portarvi la trono, ma quel trono sarà diverso da tutti gli altri perché sarà solo il vostro.” E’ indubbiamente complicato cercare la propria strada, ma almeno proviamoci, anche se significa essere additati come diversi, lo siamo! Mio padre dice sempre che li amici andrebbero sempre cercati con la filosofia” Gli amici, sempre meglio di te!”, e le mie amiche lo sono. Non che io sia proprio da buttare, ma credo che sia importante scegliere le amicizie, cercare di capire quali sono le persone con le quali condividere il nostro cammino.
Io mi posso definire una diversa e le mie amiche con me, e signori non sapete quanto è bello!!

martedì 19 febbraio 2008

caffè


Salve salve! Prima di iniziare a studiare ho pensato di passare a farvi un salutino! Poco fa stavo sorseggiando un caffè a casa di una mia amica, e così mi è venuto in mente il come una cosa semplice come il caffè possa essere portatrice sana di tante cose. Il caffè, quella cosa che può essere associata ad altre due parole, sigaretta e bagno, in sè racchiude altri significati più profondi. C'è chi lo prende in compagnia, chi come un momento di relax, la famosa pausa caffè, che puntualmente dura più di un caffè, può essere l'input per un nuovo approccio. C'è chi lo prende al vetro, in tazza grande o piccola, macchiato freddo o caldo, corretto, decaffeinato, lungo, corto, ristretto che poi sarebbe uguale a corto e chi dopo il caffè non fuma non va di conseguenza al bagno, ma beve un sorsetto d'acqua, giusto per togliersi il sapore del caffè! Forse il caffè più di ogni altra cosa è un elemento aggregante per le persone, quante volte diciamo" Andiamoci a prendere un caffè!". Secondo me ci dovrebbero essere più pause caffè!! più pause di aggregazione!

Buon pomeriggio...qualsiasi cosa voi stiate facendo!...Prendetevi un caffè anche per me!!

lunedì 18 febbraio 2008

tic-tac


Tic-tac il tempo scorre, e oggi la mia giornata è stata molto poco produttiva. Sono andata nella capitale per una revisione per la tesi, ma il prof non è venuto, allora ho chiamato lo studio e dopo circa 5 minuti di attesa telefonica in compagnia di una gioiosa musichetta, la segretaria mi ha detto che non era riuscita a contattare il prof e che se volevo potevo aspettarlo direttamente allo studio, ma non sapeva a che ora sarebbe tornato, potevano essere 10 minuti come 3 ore! Così mestamente ho ripreso la strada di casa, ma prima lunga sosta in libreria!! Circa 1 ora tra scaffali, titoli e autori conosciuti tra altrettanti titoli e autori sconusciuti. Bel pomeriggio, ecco io sono una di quelle che in una libreria ci potrebbe vivere, che se viaggia non può fare a meno di portare nella borsa un bel libro, questa volta ne ho comprati 2! se mi faccio due conti in tasca spendo più di libri che di vestiti o di divertimento! questo è il mio vizio!! Sono una libridipendente!! Poi quando sono uscita non vedevo l'ora di leggerli, ma prima devo finire "Esco a fare due passi". Ci sono miei amici che leggono anche tre libri contemporaneamente, io non ci riesco, è più forte di me! Devo prima finire una storia prima di cominciarne un'altra. Poi sono finalmente tornata a casa e mi sono messa a preparare il regalo per la mia amichetta, ma non vi posso svelare niente perchè lei è un' abituè del blog!...dopo che sorpresa è?!

E se


Sono esattamente le 0:46 ed è già lunedì! Ho lavorato stasera e come ogni volta, quando torno a casa dopo il lavoro, il sonno sparisce. E così ho pensato che nella vita, almeno nella mia, ho un pò di "E se". C'è chi li chiama rimpianti, mancate possibilità, i famosi treni che passano e che puntualmente vediamo passare davanti a noi. E allora non posso fare a meno di chiedermi:" Cosa ci impedisce di prendere quel treno?, paura, comodità, codardia?" Oppure è la semplice convinzione che tanto prima o poi quel treno ripasserà? Nei rapporti con le persone è la stessa cosa, le lasciamo andare magari perchè ci hanno fatto male, ci hanno ferito come nessuno prima, perchè lei o lui non ci merita, perchè noi siamo di meglio. Iniaziamo a domardarci: "E se fosse colpa mia? E se avessi fatto così e non così? e se fossi cambiata? e altre miriadi di domande che cominciano tutte con E se. E se imparassimo a essere più clementi, con noi stessi e con gli altri, a dare seconde possibilità in primis a noi, ma non per chi ci circonda ma proprio per noi. E se fossimo capaci di accantonare le paure, i dubbi, l'orgoglio e la rabbia per permetterci di guardare le cose con occhi diversi? Forse capiremmo che non siamo così perfetti come pensiamo, che il mondo è bello perchè è vario e pieno di possibilità, di sfumature!

Good night!!

domenica 17 febbraio 2008

Buona domenica!

Buongiorno, buongiorno!!!
E soprattutto buona domenica! vista l'ora, sono le 12:35, unisco anche un buon pranzo o buon appetito se preferite! Domenica di sole, almeno dalle mie parti, è proprio uno spreco stare a casa con queste giornate, ma considerando che mi sono svegliata appena un'ora fa, la mia domenica mattina si è esaurita nel letto!! Ma questo pomeriggio purtroppo non posso organizzare niente perchè alle 17 devo andare a lavoro!...se non lavoro il sabato poi devo lavorare la domenica!!! Due giorni di relax di fila sono troppi. Devo anche pensare a cosa preparmi per pranzo, ma avendo fatto colazione tardi mangerò una stupidaggine, ovviamente non un panino, che a pranzo di domenica fa veramente tristezza! Se posso consigliarvi qualcosa da fare di domenica, potreste sempre fare un giro su roma con un ultraleggero! Ma attenti a non entrare nel area dell'areoporto di fiumicino e dell' urbe!! E' simile a google earth ma anzichè stare seduti sulla sedia in casa, siete seduti sul sedile di un areoplanino in cielo!!!

sabato 16 febbraio 2008

Relax

E finalmente è sabato, stasera non lavoro e mi godo il mio meritato relax. Nessun programma per la serata solo sano relax. E' strano come una giornata nella quale fai solo quello che vuoi possa essere così piacevole! Quando sono uscita dalla palestra questo pomeriggio, ho pensato di preparare un dolce, così sono andata al supermercato e ho comprato tutti gli ingredienti, sono tornata a casa e ho iniziato a impasticciare!...che fico!! Vi devo dire che prepare dolci a me rilassa, sbattere le uova con la frusta e non con lo sbattitore elettrico mi scarica i nervi. Mentre aspettavo l'autobus per tornare a casa c'era un vento terribile e la cosa più buffa è che mentre tutti cercavano di ripararsi, io era immobile e lasciavo che mi accarezzasse! Alcune volte quello che gli altri percepiscono come un male per alcuni è un bene! ! Siamo sempre così di corsa che non percepiamo mai l'essenza delle cose, poi ci basta un minuto di tranquillità e quello che fino a un minuto fa ci faceva innervosire ora ci piace! la mente umana è proprio strana! Nel frattempo devo pensare al regalo di complenno per la mia amichetta, le abbiamo regalato praticamente di tutto!!...Help me!!Please!!!

giovedì 14 febbraio 2008

A


Non parlo della A di adulterio ma della A più in voga in questi giorni, la A di Amore.
Oggi S. Valentino, festa degli innamorati. Ma perché non allargare il senso della festa anche a chi ama il proprio cagnolino o tartaruga, i propri amici, il proprio lavoro?
Uso la A maiuscola perché credo che forse l’ amore sia davvero un sentimento complicato, difficile da spiegare e così profondo che ognuno di noi ne dà una propria interpretazione. Ma forse una parola che lo spiega c’è, coraggio! Coraggio nel mettere a nudo se stessi, coraggio nell’accettare i difetti dell’altro, coraggio nel non voler cambiare l’altro a tutti i costi, coraggio nel voler essere se stessi sempre, nel fare ciò che vogliamo fare senza ripensamenti o dubbi, coraggio nel capire che se l’altro vuole stare solo forse non è perché abbiamo fatto qualcosa di sbagliato o perché chissà cosa l’altro dovrà fare, forse vuole solo stare un po’ con se stesso.
Non so dirvi se esiste per ognuno di noi l’anima gemella, l’altra metà della mela, posso dirvi che siamo esseri in continua evoluzione, in continuo mutamento, qualcuno lo ha già trovato, altri si sono accontentati, altri lo aspettano. E se smettessimo di aspettare, di accontentarci? E’ vero che l’Amore arriva quando meno te lo aspetti? E se per un attimo ci fermassimo ad aspettare noi, a capire quello che cerchiamo e che vogliamo forse saremmo più forti, più coraggiosi, troveremmo davvero l’altra metà della mela, l’amore con la A maiuscola.




“ Il problema non è quanto aspetti, ma chi aspetti”…”Il giorno in più” Fabio Volo

martedì 12 febbraio 2008

tristezza

Serata al ristorante, lavoro, come sempre, ma la serata è stata a dir poco triste, non tanto per il fatto che è venuta poca gente quanto per il clima che si respirava tra i principali. Beh stasera avrei voluto sparire, prendere le mie cose e andare via tanto era piena di tristezza l'aria che si respirava. Lo sò che non si può sempre sorridere, ma se le cose di lavoro vanno lasciate a lavoro, forse non dovrebbe essere vero anche il contrario, che i problemi personali vanno lasciati a casa? Quello che ci frega è che siamo umani e la maggior parte delle volte non siamo capaci di separare le cose, compartimentare il cervello con porte a tenuta stagna, che apriamo solo quando vogliamo. Il confine che separa la razionalità dai sentimenti è davvero così netto oppure sono così vicini da confondersi? E' capitato anche a me di avere un conflitto tra ragione e sentimento e ha vinto la prima, forse perchè la seconda mi avrebbe portato a distruggere tutto quello che avevo creato. Nel silenzio che si respirava questa sera c'era odore di dolore, rassegnazione, pesantezza e disillusione. L'ultima parola è la più triste di tutte, non si ha più speranza, si perde la voglia di cambiare, di cercare il meglio per se e ci si rassegna alla mediocrità. Sembrava che non si conoscessero, che non si fossero mai visti, ognuno in un mondo tutto suo dove l'altro che fino al giorno prima aveva il libero accesso ora era bandito. Passerà, perchè non è la prima volta che vi sono screzi, ma stavolta come non mai si percepiva una lontananza difficile da ridurre. Non sò come andrà a finire o sì, finirà nel dimenticatoio e quando succederà di nuovo avrò nuove considerazioni, ma una cosa che rimmarrà viva sarà la pesantezza di quel silenzio. Silenzio veicolo di pensieri e parole, veicolo di dubbi, di paure, di tristezza, tanta tanta tristezza.
"Interrogo la tristezza e scopro
che non ha il dono della parola;
eppure, se potesse,sono convinto che pronuncerebbe
una parola più dolce della gioia." Kahlil Gibran

PERSEVERANZA


Mai parola del Tao è stata così azzeccata.
Se non fosse che oggi risento di tutta la stanchezza della settimana appena trascorsa e di quella appena cominciata. In parole povere, sono uno straccio, e questo pomeriggio così come questa mattina lavoro e in tutto questo devo preparare la tesi. Immaginate che bello se mettendomi a dormire mi svegliassi già laureata, magari direttamente in vacanza… sarebbe meraviglioso!!!
Invece…”dobbiamo perseverare e prepararci, così facendo continueremo a camminare verso la meta, sostenendo la nostra fede anche in tempi duri e minacciosi….Dobbiamo coltivare il tempo, la pazienza e i progetti. Anche quando le circostanze ci sembrano avverse, miglioriamo le nostre risorse. Mai trascurare ciò che abbiamo.”
Perseveriamo, perserveriamo,perseveriamo.

lunedì 11 febbraio 2008

Magnifica giornata...

Magnifica giornata...di sole!! E anche se sono le 21:56 vale lo stesso!! Oggi giornata super movimentata, mattinata in facoltà per la tesi e poi tornata a casa sono andata in palestra, ultimamente sono stata molto impegnata! ma ci rimetteremo sotto, l'estate si avvicina!!E così non posso fare di pensare che cosa ne sarà di me tra 6 mesi, se sarò laureata, se ci sarà o meno un fidanzato, se la meta scelta per la vacanza sarà stata azzeccata o meno, se abbandonerò strade vecchie per nuove strade che mi porteranno chissà dove, se avrò nuovi amici. Scrivendo queste parole mi viene in mente che non sò voi, ma io alcune volte cerco di pensare a come sarò tra qualche anno, se siamo veramente il frutto delle nostre scelte o se siamo il frutto di un ordine superiore già prestabilito. Voglio pensare che forse siamo il frutto di entrambe le cose e che forse dovremmo soffermarci sul presente prima di arrivare al futuro, fare qualcosa per noi nell' ora nell'adesso.

domenica 10 febbraio 2008

Rugby


Italia-Inghilterra, mancano circa 2 minuti alla fine, ultima azione della partita...finisce la partita! 23-19!! Abbiamo perso!!! Sigh sigh!...Ma che partita ragazzi! Stupenda! A due minuti dalla fine abbiamo fatto meta!!!Un grandissimo secondo tempo, bravi tutti!!! Che vi devo dire è la prima partita che guardo di rugby, ma non ho dubbi! Sarà la prima di molte altre!!!

...Gli azzurri stanno calpestando il campo e applaudono il pubblico che li ha incitati e supportati!!

Grande sport, grande partita, grande squadra!!!

sabato 9 febbraio 2008

Il sacco

Immaginate un sacco, immaginate un sacco magico, immaginate un sacco magico dove se ci mettete dentro delle cose finte, quando le tirate fuori sono vere.
Potreste avere una bella Ferrari Enzo con la quale scorazzare per tutta la città, potreste avere una bella casa come quella di Barbie, dove organizzare cene e feste invidiabili, una bella barca con la quale navigare per mari sconosciuti, un bel guardaroba da sfoggiare nelle occasioni migliori.
E poi immaginate un secondo sacco, immaginate un secondo sacco magico, dove la magia è un’ altra. Dentro potete metterci i vostri ricordi,le vostre emozioni, e le vostre sensazioni e quando volete potete riprenderli e riviverli. Potreste ricordare la paura e l’eccitazione del vostro primo appuntamento, la gioia della prima parola di vostra figlio\a, l’orgoglio dell’elogio del vostro capo, la spavalderia e la forza di quando gridavate ai vostri genitori di guardare, perché chi si stava per tuffare era il re dei tuffi, la gioia e l’orgoglio del primo stipendio, l’odore delle fettuccine che vostra nonna vi preparava la domenica, la leggerezza dopo il vostro esame di maturità, la sensazione che dopo i 18 anni tutto sarebbe cambiato. Potreste tornare indietro e riassaporare le cose migliori della vostra vita!
Barattereste il primo sacco con questo? Sareste pronti a lasciare qualcosa che potete toccare con qualcosa che è invisibile, solo per avere la possibilità di rivivere una seconda volta la vita, per assaporare di nuovo l’intensità di un attimo che magari vi ha cambiato la vita?
…Io sì…

venerdì 8 febbraio 2008

dentista 2


E già, è arrivato il giorno del mio vero e proprio appuntamento con il dentista!


Cominciamo:


Ore 18:25: sono nello studio, non c' è nessuno, mi ha aperto questa volta una signora! Questa volta non c'è lo stesso buono odore della mattina! Ma nell'acquario i pesciolini sono di più e sono sempre della stessa dimensione dell'altra volta.Sono in anticipo di 5 minuti, il giusto, quindi nell' attesa mi accomodo sul divanetto, vicino a me ci sono tutte riviste di gossip e con non molto interesse do una occhiata veloce.


Ore18:30: E' il mio turno, entro...prima sorpresa il dentista è un altro, occhiali e mascherina, saluto e non risponde!...tra me e me penso: "Un minimo di educazione...forse non ha sentito!".

mi accomodo sulla solita poltrona con la solita maxi lucina sopra! Mi fa l'anestesia e via.E qui possiamo dire che il rumore e il dolore provocati da una miriade di oggettini l'ho sentito tutto, e già perchè a quanto sembra l'anestesia quando fa freddo inizia a fare effetto più tardi!!!!....Che c***!!! Poi a un certo punto mi fa fare una piccolo lastra e continua, in tutto questo tran tran il nostro caro e giovane dentista non spiaccica una parola, e meno male che dovrebbe farti sentire a tuo agio!!

Ore 18:50: Abbiamo finito, o meglio una rivitalizzazione non si fa in una volta sola, ma in almeno tre, e io che pensavo che una volta era più che sufficiente!!Così la signora che mi ha aperto la porta, e che nel frattempo ho scoperto essere l'assistente alla poltrona, mi prende un appuntamento per il 5 marzo! tra un mese!!....

E voi non ci crederete ma prima di uscire lui si ricorda che il Signore gli ha fatto il dono della parola e dice:" Puoi dirle che se poi gli fa male può prendere Aulin!"...Ehi amico, ma io sono ancora qui!!!....

Ora come amara consolazione del fatto che grazie all'anestesia ho la parte destra del labbro superiore leggermente deviata, vado a cena fuori!!!...

mercoledì 6 febbraio 2008

Nomologo

Ho trovato un nome per il mio progetto!! Evviva! Ma non sapete con quanta difficoltà l'ho trovato! Mi gaurdavo intorno nella stanza per cercare un nome che potesse rappresentare un orologio! Ispirato agli anni trenta!! Così mentre asciugavo il mio sudore per la troppa riflessione, mi è venuto in mente una nuova figura professionale, il NOMOLOGO!! Ovvero colui che da un nome alle cose, ai progetti. Se voi pesate che io il nome non l'ho dato neanche alla barca che ho progettato, questo vi dice tutto. E già perchè si dice che una barca senza nome non sia molto fortunata!! Fortuna che era un esame!!! Se voi ci pensate non sempre i nomi degli oggetti sono appropiati, un mio ex professore aveva messo nome ad uno scolapasta "Ignazio il salvaspazio"!, ma come si fa?! Voi ce la vedete una signora che va in un negozio e al commesso chiede"Scusi, che ce lo avete Ignazio?", Quello come minimo chiama la neuro!! Detto ciò credo che l'idea del nomologo sia geniale e voi??

martedì 5 febbraio 2008

ricerca

Non parlo di quella interiore ma di quella pratica, quella che sto facendo io ora su google, il mio concorso è praticamente finito infatti al massimo giovedì lo spedisco. Ora sono alle prese con la ricerca dei materiali o per meglio dire la constatazione che i materiali che ho scelto sono o no di possibile utilizzo per un orologio che oltretutto deve essere ispirato agli anni trenta! ...Come se non bastasse devo anche trovargli un nome! Non sono brava a dare un nome ai miei progetti, nessuno mi sembra adatto. Vi dico solo che il nome che ho dato al primo progetto del mio corso di studi è stato "Merlina" e c'era anche tutto lo slogan:" Merlina, la magica retina, la usi, la pieghi e la metti in una taschina!"...Ogni volta che ci ripenso mi vengono i brividi! A quell' esame presi 28! Bei tempi...
bye bye...mi ri immergo nella ricerca

lunedì 4 febbraio 2008

Il giorno in più

Ho sempre pensato che i libri sono dei viaggi che puoi fare stando seduto su un autobus o su un treno o sul divano. Ci sono storie che mi emozionano, è questo che mi è successo. Sono sul treno sto tornando a casa e ho appena finito di leggere “Il giorno in più”, ultimo libro di Fabio Volo. Mi ha emozionato, sono arrivata al punto e per la prima volta ho sperato che non fosse finito, che magicamente, sfogliando la pagina avrei scoperto un nuovo capitolo. Non so neanche cosa scrivere, talmente tanti sono gli spunti che ha lasciato in me, ci vorrebbero più libri così, pieni di speranza, di sogni, di miglioramenti, di essenza. Essenza di vita, di quello che siamo, di quello che ci accade, di quello che potremmo essere se solo fossimo più liberi di essere noi.
“La vita non è ciò che ci accade, ma ciò che facciamo con ciò che ci accade.”
p.s. il prossimo libro? Esco a fare due passi…

Attesa...

...Oggi mattinata in Facoltà, alle 14 ho la prima revisione per la mia tesi, speriamo bene! Visto che sono appena le 12:43 sono in attesa! Sono venuta prima perchè così nel frattempo cerco di combinare altro. Per esempio sto visitando il sito di Giovanni Allevi e controllo la posta, in facoltà c'è il wi-fi, una delle poche cose positive di questa facoltà!...E' questo periodo di esami e infatti la Facoltà è semi-deserta, in un certo qual modo questa atmosfera mi manca un pò, mi manca soprattutto il condividere il tempo con i miei, ormai ex, compagni di strada, eravamo un bel teem e il fatto che nel corso eravamo pochi, solo 40, ci ha fatto legare ancora di più...sta iniziando a piovere!! Con pochi sono rimasta ancora in contatto ma quando ci vediamo il raccontarci i nostri diversi percorsi di vita ci fa sentire più grandi e più vicini, sembra ancora che ci vediamo tutti i giorni!! Che strana giornata...ora diluvia!!! Risento molto del tempo forse sono un pò metereopatica, ma non so voi la pioggia mi fa diventare un pò riflessiva!! Magari in attesa che spiova ci ripariamo sotto qualche balcone o qualche tenda tirata giù e aspettiamo e cerchiamo di recuperare un pò di tempo e i pensieri scorrono nella mente più liberi!...Sono troppo riflessiva!........... bye bye

domenica 3 febbraio 2008

Multitasking


Fino a questa mattina non sapevo cosa diavolo fosse eppure è una cosa che tutti noi facciamo tutti i giorni. Letteralmente il multitasking è un sistema operativo che permette di fare più cose contemporaneamente e io da questa mattina ho scoperto che sono un sistema operativo. La scoperta l'ho fatta grazie ad un articolo sul mensile Marie Claire, unico mensile che leggo volentieri perchè al suo interno c' è un pò di tutto, dalla moda agli articoli divertenti su uomini e donne, da esperienze a possibii mete di viaggio. L'articolo affermava di come l'essere umano cerca di fare più cose contemporaneamente perchè è convinto di recuperare del tempo. E invece facendo così il tempo lo perdiamo, perchè la cosa che ci sfugge è che il nostro cervello ha dei limiti, e che è praticamente impossibile concentrarsi su più cose e se in ufficio ci capita di rispondere ad un messaggino prima di riconcentrarci ci vogliono circa 15 minuti...(sono andata a spostare la macchina). Io per esempio adesso sto scrivendo il post., ma nel frattempo controllo la posta, sto cercando i prossimi concerti di Giovanni Allevi nella capitale, e mando un messaggino ad una mia amica...sono un multitasking senza rimedio. Il giusto rimedio sarebbe prendersi e prenderci il giusto tempo per ogni cosa!...

venerdì 1 febbraio 2008

Dentista!!!


Ore 11:00 Incontro con il mio nuovo dentista!! me lo ha consigliato una mia amica! dice sia molto bravo! Boh !! io con i dottori ho un rapporto...boh non lo so che rapporto ho con i dottori forse perchè per mia fortuna non abbiamo mai avuto rapporti più lunghi dei 5 minuti. Il mio medico di famiglia mi vede si e no due volte l'anno, una per il certificato della palestra e l' altro per far segnare le medicine a papà!! Cmq torniamo al mio dentista...L'appuntamento era alle 11, ma siccome io odio arrivare in ritardo ero già li alle 10:45, non si sa mai! Quando mi ha aperto aveva la mascherina, quindi non mi chiedete come aveva i denti perchè non lo sò; cmq è stato molto gentile se non fosse che si era dimenticato del mio appuntamento e quindi mi ha guardata come se fossi un' aliena! Poi mi ha fatto accomodare nella sala d'aspetto e una cosa mi ha colpito, anzi due. La prima, il buon odore, un odore di pulito, un misto tra mastro lindo freschezza di montagna(...ma dove cacchio li prendono questi odori?!) e odore di disinfettante!. La seconda un meraviglioso, fantastico, enorme, illuminato acquario!! La cosa paradossale è che in questo mega acquario dove c'era la ricostruzione esatta del fondale marino dell' oceano pacifico c'erano dei pesci piccoli piccoli quasi invisibili talmente erano piccoli! La mente umana è proprio incompresibile! così dopo un'attesa di circa 15 minuti, finalmente mi fa accomodare nella sala delle torture! Lì a due passi c'è una magnifica quanto inquetante poltrona da dentista e sopra di essa quella mega lampada, che sparata in faccia, sembra voler dire: " Ora mi dirai tutto quello che sai!!". Per farla breve il mio primo appuntamento si è risolto in 5 minuti e la condanna è la seguente: "I denti spaccati sono due (a me sembrava solo uno!), uno è da rivitalizzare e dulcis in fundo bisogna incapsularli tutti e due!" Sigh sigh...sono tornata mestamente a casa con una domanda :"Ma cosa ci fanno quei pesciolini piccoli piccoli in quel mega acquario?" e una risposta mi è venuta forse giocano a nascondino!

...Bye bye!!