giovedì 30 ottobre 2008

Andata

Sì lo so sono un pò sparita, ma amici miei mi è successa una cosa talmente bella e inaspettata da lasciarmi senza fiato. Dopo tanto, dopo tante parole sull' amore, sul fatto che la persona giusta non era ancora arrivata beh, finalmente è arrivata. Non sò spiegarvi le mie emozioni, perchè sono inaspettate anche per me. Lui è solare, allegro e buono. Dai suoi occhi traspare la bellezza della sua anima. Ha 25 anni e si chiama A., beh che dire non avrei potuto sperare di meglio. E' successo tutto con una tale naturalezza e spontaneità che è difficile da credere. Ho chiamato il post Andata, perchè è partito tutto con la mia andata, dopo il lavoro, nel paese dove abita. Piccola parentesi, io pensavo che dopo S. Polo non esistesse peggio, ma mi sbagliavo. Insomma in macchina all' andata ho iniziato a pensare ai possibili sviluppi della serata, se era veramente lui la persona per me, ho iniziato a pensare che forse stavo facendo una cavolata, tutto di corsa, senza pensare ma poi nelle orecchie mi è passata la frase della canzone di Grignani e L'aura che ho postato sul blog :"L'Amore ha bisogno di follia!" e allora ho rischiato, ho buttato la mia razionalità nel cesso e via. Non avrei potuto prendere decisione migliore. Abbiamo camminato e chiaccherato e poi ci siamo fermati e seduti davanti ad un quadro, sotto un porticato che aveva fatto anche lui e tra una chiacchera e l' altra, tra risate e sguardi ci siamo prima presi per mano e poi baciati. Non credevo di riuscire a provare ancora un tuffo al cuore, di volere non perdere l' odore dell' altra persona che ci rimane addosso. Quell' odore di buono, di momenti belli, di emozioni.
Poi al ritorno pensavo che non avrei potuto sperare e immaginare un' andata migliore. Ora non voglio pensare al futuro, voglio godermi tutto giorno per giorno, e non lasciare andare via il suo odore.

sabato 25 ottobre 2008

venerdì 24 ottobre 2008

Tutti in piazza

Se è vero che nati non fummo per viver come bruti, è anche vero che ultimamente gli studenti stanno tutti in piazza. E mentre il nostro caro Super Silvio minaccia l' intervento della polizia ma poi smentisce come al solito, la Gelmini tace come al solito. E allora io un intervento me lo aspetterei da lei, infondo è lei o no il ministro dell' istruzione. Però poi mi viene da pensare che in prima fila ci si manda sempre il cavallo di razza, quello che può rigirarti la frittata come e quando vuole e che può cambiare idea così come cambia il vento, in fondo poi si può sempre smentire.
Un' altra cosa che mi viene da domandarmi è :" Ma è possibile che ogni governo che arriva la prima cosa che deve fare è la riforma della scuola?", ovviamente infuocando gli animi degli studenti che si trovano di punto in bianco a non appertenere più al vecchio ma al nuovo ordinamento, a non avere riconsciuti più degli esami, a dover integrare dei crediti, allungando inevitabilmente i tempi. Ma allora mi domando se invece di tagliare alla scuola, alla sanità, perchè non fanno una bella riforma ai loro stipendi?...

A volte ritornano

E io che pensavo si fosse dimenticato o che per lo meno avesse l' idea di avvertirmi e invece me lo sono trovato davanti, il mio ex. Io stavo in cucina ad asciugare gli ultimi bicchieri, la mia amica F. mi chiama e mi dice:" Romi c' è posta per te!". Quando l' ho visto avrei voluto premere un pulsante e tornare indietro, ma non si poteva. Mi ha stupito, non mi aspettavo proprio di trovarmelo lì e invece. Poi con calma ci siamo andati a prendere quella famosa birretta che per me è diventato un Bellini e per lui un gelato. Ma prima di uscire dal locale Massimiliano ha dovuto dare prova della sua stupidità, alla quale io non ho risposto.
Dopo chiacchere generali sulle nostre diverse vite, soprattutto mie che sono partita a raffica, ad un certo punto gli ho chiesto del perchè mi ha mandato quel messaggio e ho cercato di essere il più chiara possibile. Ma lui cerca ancora una spiegazione del perchè io l' abbia lasciato e io gli ho ridetto quello che gli dissi allora, nè più nè meno. Alla mia domanda del perchè l' invito è stato vago e in quell' istante ho capito che forse ancora un pò ce l' ha con me. Non sò spiegarvi il perchè ma sento che nella mia vita stanno per arrivare tante cose belle e positive ed essere stata chiara stasera forse è stato il primo passo per affrontare il nuovo capitolo della vita che mi aspetta. Gli ho detto che io all' amicizia tra ex non credo e lui ci è rimasto male, ma ho deciso di essere sincera e chiara, ora non sò come andrà a finire, la mia coscienza è pulita e questo non sapete quanto mi sollevi.

mercoledì 22 ottobre 2008

Affogo nel paracetamolo

Cacchio sto di nuovo male! stavolta però oltre alla tosse grassa è pure arrivato il raffreddore e un mal di testa costante che non passa nonostante il paracetamolo. Oggi mio giorno di riposo settimanale l' ho passato a casa, sotto il mio plaid rosa. E stasera il papino va a cena con un suo amico a mangiare il pesce. Pur' io!!!! nel frattempo compagno di avventure è Facebook, dove sto ritrovando un sacco di amici ed è molto bello.
Il mio ex non si è fatto più sentire, che abbia capito forse il messaggio intrinseco del messaggio che gli ho mandato? boh.
Il Master comincerà il 17 novembre e le lezioni ci saranno di pomeriggio, quindi dovrò abbondonare il capitello. OH che peccato!!! per il momento ho dato la mia disponibilità per il sabato e la domenica, ma dovrò vedere. Le lezioni ci saranno dal lunedì al venerdì dalle 14:30 alle 19:30. Un pò di riposo mi ci vorrà anche a me!
...non voglio stare male!!!

lunedì 20 ottobre 2008

Una parete

Ieri sera mi è capitato di soffermarmi davanti una parete, non una parete qualsiasi, non il solito muro, non la solita vetrina, non le solite scritte dei soliti writers, mi sono soffermata davanti a qualcosa di più, davanti alla storia di un uomo.

Mi sono soffermata davanti ad una parete di una casa, di una stanza. La parete della stanza di E.

Un racconto della sua vita in un collage su un muro, un collage fatto non di foto, di cartoline di luoghi, fatto da disegni con acqua e china di immagini, facce di persone amiche. Tra Mr Magoo, Lupin, Margot, facce dei suoi amici, frasi e spazi vuoti ho scoperto E. Una parete disegnata. Un mondo da scoprire. E pensare che è partito da una foglia di marijuana, al centro esatto della parete. E poi il fuoco si è espanso fino a coprire tutto, con la frenesia a volte di finire e con pause lunghe anche più di un anno.

E allora mi è venuto da pensare che fermarsi alla prima apparenza è da stupidi, che ognuno di noi può avere la sua parete e io almeno per il momento sono molto curiosa di curiosare tra i disegni della parete di E.

I dementi sono sempre in agguato.

Nel mio tranquillo venerdì sera, svolto in parte a lavoro e in parte a zonzo mi sono imbattuta in un vero e proprio demente.
Finito il lavoro, di corsa ho raggiunto la mia amica I.e una altra sua amica F. in un localino a Tivoli. Piccola premessa, ovviamente io non lavoro con i panni buoni ma con una sorta di divisa. Indi per cui quando mi cambio i miei vestiti buoni finiscono nell' armadietto. Finita la serata al lavoro, sapendo di dover uscire mi sono data una rinfrescata, un pò di profumo, il cambio di vestiti e via. Arrivata al locale, dove praticamente c' erano solo le mie due amiche. Mi siedo e ordino un Daiquiri.
Conversazione tra me e il Demente di turno.
D:" Ecco il Daiquiri!"
M:" grazie!"
D:" Ma che lavori in cucina?"
M."...No, veramente faccio la cameriera!"
D." Eh, infatti si sente dall' odore!"
M."..."
Allibita dalla demenza di certe persone, mi spiego del perchè il locale sia vuoto. Mando giù il mio Daiquiri in 2 minuti, pago e al suo augurio di una buona serata io rispondo con un falsissimo sorriso e un verissimo augurio di un vicinissimo fallimento del suo locale!
Con le mie amiche mi butto su una ciambella, ma non prima di aver avuto conferma del fatto che il mio odore non è assimilabile ad un arrosto. E le mie amiche con un No corale mi confermano che l' Home Dementis ha colpito ancora. Trangugio con gusto e soddisfazione la mia ciambella, passeggiata in panoramica, prendiamo la mia Kit destinazione Vademecum e lì risate, chiacchere e in mano il mio Manhattan. Ma che carino che era il bar man....

venerdì 17 ottobre 2008

Venerdì 17!!!

Tremate tremate oggi è venerdì 17!!! Ohhhhhhhh!!!! Giornata per molti superstiziosi la giornata no per eccellenza, quella dove si verificherà l' impossibile della negatività, gatti neri, scale che appariranno davanti a voi all' improvviso e non potrete fare a meno di passarci sotto, vasi che cadranno dai balconi. Insomma una giornata da stare chiusi dentro casa. Ma per noi temerari, per noi sempre con i piedi per terra, per noi razionali oggi è un semplice venerdì, inizio del weed end, indi per cui giornata di gioia, di euforia, di preparativi per la serata, di progetti per il fine settimana. Anche se...ognuno di noi forse la sua personale giornata no l' ha già avuta.
Detto ciò visto che sono già pienamente in ritardo me ne frego altamente di questo nuvoloso e piovigginoso venerdì 17, e sicura che che non sarà certo un gatto nero a fermare il mio cammino mi preparo al mio venerdì di lavoro e al mio dopo cena di scazzo!!!
OHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!

giovedì 16 ottobre 2008

Stato di calma apparente

"...Peccato che lavori tutte le sere...Mi piacerebbe prendere una tisana con calma e fare due chiacchiere...vai sempre di fretta!"
Eccolo il messaggio del mio ex, che mi è arrivato circa 5 minuti fa e che ha mutato il mio stato, dalla calma alla calma apparente. Ci siamo rivisti ieri, per caso, al mercato a Tivoli. Due chiacchere in tranquillità sul come vanno gli studi, il lavoro, la nascita del figlio del fratello e sul fatto che entrambi siamo super impicciati. Appena l' ho letto pensavo fosse l' sms della mia amica I. con la quale circa due ore prima avevamo parlato di tisane e invece quando sono andata a leggere il num...ecco la calma apparente. Per il momento non ho risposto, devo pensare. Ho pensato che forse anzichè una tisana sarebbe meglio una birra visto l' ora in cui finisco di solito, ho pensato di non rispondere, di far finta di niente, ho pensato che non sò di cosa voglia chiaccherare. Dopo quasi due anni che ci siamo lasciati forse vuole ricostruire un' amicizia. Ma la mia visione è totalmente diversa, taglio netto. Se ci si vede per caso ci si saluta, ci si ferma a fare due chiacchere e poi ognuno per la sua strada. E se è vero che in taluni casi si dovrebbe scegliere il male minore in questo caso tengo conto del mio di male minore o del suo? Per me il male minore sarebbe madargli un sms dicendogli che forse non è proprio il caso di vedersi e con parole garbate fargli capire che ho voltato pagina, mettendo un bel punto al nostro rapporto. Ma quale sarà il suo male minore?

mercoledì 15 ottobre 2008

Tra una briscola e un sette e mezzo

Che serata la serata di ieri. Ovviamente lavoro, un discreto riavvicinamento con Massimo, che non ci fa schifo e poi alla fine tarallucci e vino! Mi spiego. Alle prese con i miei ultimi bicchieri da asciugare, tra le risate con L. e F. simo finiti a fare un mega partitone a briscola. Inutile dire che il tutto si è svolto all' interno del Ristorante e inutile dirvi che c' era pure massi. Bene eravamo un bel gruppetto di persone, 6! E tra una birra e un prosecco la serata è andata avanti tra la quasi caduta di L., la spiegazione dei punteggi delle carte a F. che non sapeva giocare, brindisi e cin cin con i bicchieri di plastica di prosecco alla quale la sottoscritta non ha potuto tirarsi indietro,nonostante le già tracannate due birre piccole alla spina e un limoncello. Ci sono state risate, pochi insulti per le calate sbagliate delle carte, diuciamo che il partitone è finito in parità. Però mi sono proprio divertita. A rendermi serena il riavvicinamento con Massi, diciamo che rispetto a prima le cose sono molto cambiate, e forse mi dispiace un pò. La rottura c' è stata e ora stiamo cercando di recuperare il possibile, per quanto sia possibile. Alcune volte penso che forse il mio carattere forte poi tanto forte non è, è come avere il cervello diviso in due, una mi dice che la discussione che abbiamo avuto ci voleva e l' altro mi dice che però è un peccato aver "rovinato "il nostro rapporto. Poi però penso che martedì sera mi voleva offrire la sua birra e allora penso che forse anche lui vuole riavvicinarsi a me come io a lui. Mah....
Dopo due birre piccole, due bicchieri pieni di prosecco e un limoncello arrivata a casa sono crollata in un sonno profondo ma ho fatto certi sogni allucinanti!!!...che nottata, ma che serata!!!

lunedì 13 ottobre 2008

Il potere di un caffè

Beh ieri non volevo proprio andare a lavoro, se avessi potuto trovare un modo per non andare lo avrei fatto, mi sarei potuta inventare un malessere improvviso, un problema di famiglia, un problema alla mia Kit, e invece no. Sempre per il solito motivo che poi io il lavoro lo prendo con serietà e quindi un comportamento del genere non sarebbe stato corretto.
Inutile dirvi che appena sono arrivata tra me e Massi si è formato un bell' Iceberg, ghiaccio totale. Un ciao universale per poi eclissarmi nei miei mille pensieri, risa e battute con gli altri ma con lui totale indifferenza. Poi dopo due ore in questo stato ho pensato che se volevo stare bene e lavorare al meglio avrei dovuto fare qualcosa, non per lui ma per me. Così dopo cena mentre facevo i caffè per tutti lui è passato davanti a me e gli ho chiesto se lo voleva anche lui, ha detto di no, ma non con tono di astio. Certo non posso dirvi che abbiamo scherzato come al solito ma posso dirvi che quell' offerta di un caffè è stata la mia offerta di pace. Inutile dirvi che poi la mia serata è passata al meglio, risate ed allegria, niente a che vedere con la serata di sabato. Ho pensato che forse il vero modo per migliorarsi è accettare i propri limiti e difetti, cercare sempre di capire dove si sbaglia e fare in prima persona un passo verso l' altro, magari sfruttando il potere di un semplice caffè.

domenica 12 ottobre 2008

Blessed to be a witness

Errare è umano perseverare è diabolico

Sono le 2 e 55 di domenica, e non ho certo fatto tardi andando a ballare o a divertirmi con gli amici anzi. Torno da una serata e una giornata che definire stracolma di cose è riduttivo. Torno da una discussione con Massi, sul suo atteggiamneto nei miei confronti, sul suo atteggiamento nei confronti del lavoro, insomma torno da una discussione dalla quale stavolta torno sconfitta. Sconfitta perchè mi ero ripromessa di prendere questo lavoro in maniera più leggera, più tranquilla, cercando di lasciarmi scivolare addosso tutto ciò che non mi faceva bene, tutto ciò che mi faceva innervosire e fare il sangue amaro. E invece no, per l' ennesima volta ho perso. Ho perso la mia calma, la mia pazienza. Ho perso una possibilità per dire di essere migliorata. Sconfitta perchè errare è umano ma perseverare è diabolico. Ho perso la mia autoironia, la mia allegria, la mia voglia di fare il mio lavoro al meglio e non per me. Non trovo parole per spiegare la mia delusione, stavolta però la mia coscenza è pulita, per quanto possa servire. Non ho sensi di colpa che non mi faranno dormire, non ho messaggi da inviare. Ho solo parole che riecheggiano nell' aria e che forse ripeterei. E sapere che i miei colleghi mi danno ragione non mi è di consolazione. Non sò cosa rimarrà di questa discussione domani, quando entrando nel locale cercherò di essere migliore, non per Massi ma per me, sò solo che oggi alle 3 e 10 minuti sono stata sconfitta, forse proprio da me stessa.

giovedì 9 ottobre 2008

Il mondo è bello perchè vario.

Ieri ho cercato di rendere il mio giorno di relax il più attivo possibile, indi per cui nel pomeriggio mi sono dedicata alla mia oretta e mezza di palestra e poi uscita con le amiche,e in serata un bel film alle tele.
Quello che sto per narrarvi è uno dei tanti incontri che faccio con i dementi che popolano la palestra ad una certa ora del pomeriggio.
Allora ieri mi toccava la parte di scheda per le gambe, non vi dico che fatica ma prima come riscaldamento i mei bei 20 minuti di camminata in pendenza sul tappeto, quasi alla fine dei miei 20 minuti sul tappeto vicino al mio trovo il mio amico A. Ragazzo molto simpatico, conosciuto proprio in palestra con il quale è veramente piacevole parlare. Io finisco la mia camminata e vado a fare la mia scheda. Ogni tanto con A. scambiamo battute e risate intanto però si continua ognuno con il proprio allenamento. Ed ecco la comparsa del demente.
Location. Attrezzo per i tricipiti, ovvero una sorta di colonna dove si possono svolgere più esercizi.
In un lato ecco a voi il demente, tipico esempio di essere bipede masculo ignorante del fatto che tutti gli esercizi che fa e per i quali ogni tanto emette dei versi non proprio affascinanti, non fanno aumentare le dimensioni del suo cervello. Al lato confinate io e A. Non vi dico le risate e le battute insomma io sono stata 5 minuti lì davanti senza fare un cacchio, solo a chiaccherare. Ad un certo punto A. si allontana e Mister Demente mi dice:" Ah me come fai sopportarlo?" Inutile descrivervi l'espressione della mia faccia e inutile starvi a dire che Mister D. mentre mi parlava continuava il suo esercizio emettendo quei vastidiosissimi gridolini. Al chè mi giro e gli dico: " Ma che ti riferisci ad A.?, a me sta molto simpatico", "Ah anche a me, ma chiacchera troppo non ti lascia allenare", e io " Beh guarda tra uno come A. e uno che si fissa solo sull' allenamento io preferisco uno come A." ...ma tu guarda, ma chi ti ha interpellato e mica stava parlando con te, la prossima volta se non vuoi avere rotture la palestra te la fai a casa oppure ti metti i tappi per le orecchie! Il mondo è bello perchè vario e pure un pò avariato...

mercoledì 8 ottobre 2008

Uscita a...

E io che pensavo di passare una serata diversa, e io che pensavo che dopo il lavoro me ne sarei andata tranquilla in un localino a bere una cosa, seduta su quelle comode sedie a parlare del più e del meno con il ragazzo che mi doveva presentare luca e invece. E invece mi sono ritrovata a bere sì una cosa, a parlare sì con l' amico di luca, seduta sì su una sedia...ma sulla sedia del Capitello. Ebbene sì siamo rimasti al Ristorante perchè a quanto pare Massimiliano doveva fare non sò cosa. Ma cacchio allora mi odia?!!! Ma voglio raggugliarvi sull' amico di luca, non vi dico il nome ma l'iniziale sì E. Somiglia in maniera impressionante ad un mio caro amico dell' università, sembra molto simpatico, è castano occhi verdi però. Eccolo il solito però è più basso di me! e poi non è solo questo, diciamo che non è scattata quella molla e io vado molto ad istinto ma non voglio essere categorica e poi come vi ho detto non c' è stato molto modo di parlare. Ora forse sabato organizziamo un' altra uscita, staremo a vedere. Spero più che altro che massimo non ci si voglia accollare pure sabato, inoltre vi dovrò anche raccontare le peripezie che mi hanno portata a rimanere ieri sera al Capitello.
continua...

Dettagli

Buongiorno buongiorno!!
Finalmente è arrivato il mio giorno di riposo, così posso ragguagliarvi su tutti i dettagli del Master.
Allora intanto il nome:" Master in Tecnologie avanzate di progettazione industriale", dura 800 ore, 300 ore di lezione e 500 di stage in un' azienda. Si inizia il 3 novembre dal lunedì al venerdì,
hanno intenzione di fare due aule, una che farà lezione di mattina e una di pomeriggio. E per me che il pomerggio lavoro è il massimo. La didattica si svolgerà a Roma, vicino ai fori imperiali, lo stage invece si deciderà poi. Io intanto ieri ho già parlato con Francesca e Massimo per mettere subito in chiaro le cose, non rimandare a domani ciò che si può fare oggi!!
Quindi aspetto notizie...

lunedì 6 ottobre 2008

Ho vinto, ho vinto, ho vinto!!!

Non avrò vinto 14 miliardi di euro, non avrò vinto una vacanza per due a Capo nord, non avrò vinto una macchina ma signori ho vinto!!! Ho vinto una borsa di studio per un MASTER!!!!!, gentilmente offerto dalla regione Lazio!! Bene signori come dire per me che nella vita non ho mai vinto un cazzo è una bella soddisfazione. Il Master si chiama: Master in tecnologie avanzate di progettazione industriale, già il nome mi piace!! Sono troppo contenta, vado a letto con un sorriso a 360 denti. Evvai!!!!!...poi massimo al mio sms non ha risposto, ma è servito a me inviare quel messaggio. Ora siamo più uniti che mai, sempre allegri e sempre a farci battute, ovviamente lui lontano dai coltelli e io che cerco di contare fino a dieci prima di parlare e che le mani cerco di tenerle in tasca. Poi abbiamo cambiato divisa, camicia bianca e gilet nero, inutile starvi a dire che faccio la mia porca figura, altra cosa domani sera l' aiuto pizzaiolo,Luca, mi presenta un suo amico, ci andiamo tutti a bere una cosa, speriamo bene...anche se Luca mi ha già detto che il suo amico è un pò matto, mi auguro in senso buono.
notte amiciiiii!!!

venerdì 3 ottobre 2008

Giochi con le mani giochi da villani!

Sarà stata la stanchezza o forse sarà stato l'ennesimo segnale che forse alcune volte farei meglio a tacere, o forse l' ennesimo segnale che alcune volte dovrei semplicemente lasciar perdere.
Serata al Ristorante, poca gente, 10 persone. Soliti giochi e battute tra me e Massimo, siamo o no cane e gatto. Ma stavolta abbiamo esagerato, stavamo in cucina abbiamo iniziato a scherzare e io gli ho dato un paio di schiaffetti sul collo, piano, lui mi ha detto di fermarmi e io ho continuato e lui a quel punto mi è venuto addosso con un coltello. Lo sò che lo ha fatto per scherzo, non mi avrebbe fatto niente, ma io lì non ci ho visto più. Gli ho detto che doveva solo starmi lontano, insomma ho reagito male, forse troppo. Poi lui è andato via, è venuto in cucina per salutare io ero lì ma non ho risposto e così la situazione è degenerata, lui ha detto che sono esagerata, troppo permalosa e che la stavo facendo troppo lunga e io gli ho risposto che lui non conosce limiti, che non sà quando è il momento di fermarsi. Ho visto che ci è rimasto male, mi ha fatto le sue scuse e poi è andato via. Forse quella che non conosce i suoi limiti sono io, io che tiro troppo la corda, che non mi regolo e io che alla sua frase :"Giochi con le mani giochi da villani" ho risposto:" Giochi con i coltelli...ora trovala tu una rima!". Ho esagerato, ho sbagliato e ora mi dispiace. Non so come rimediare, magari gli mando un messaggio per chiedergli scusa, perchè quella che si sarebbe dovuta scusare dovevo essere io. ...senza parole....

mercoledì 1 ottobre 2008

Zitella\Single?

Alle prese con i soliti uomini con il cervello di un organismo unicellulare.
Ieri sera al Ristorante ero alle prese con la mia solita spazzatina quotidiana per togliere le foglie e le cicche che si depositano sullo spiazzo davanti al Ristorante ma stavolta con Vinicio Capossela nelle orecchie. Ad un certo punto a rompere la mia armonia arriva il genio della grafica, quello che ha fatto dei biglietti da visita orrendi. Ovviamente non parla con me, ma con Nicola, il padre di Massi che nel frattempo è uscito. Dopo un pò mi giro così per caso e vedo che il nostro Mister Grafico dice:" Ah ma non sente ha le cuffie!" e io : "Scusa" e così Nicola dice:" Romina ti sto facendo pubblicità così almeno ti accasi!"...a parte il fatto che non mi serve chi mi lascia il campo libero figuriamoci chi mi vuole accasare, ma andiamo oltre. Nicola continua dicendo" Gli ho detto che sei scapola!" e io sorridendo :" Nicola caso mai Single!...o forse zitella" e lì mister grafico da prova della picolezza del suo cervello :" e no, una donna dopo i 30 anni è una zitella!" Dopo di ciò riprendo in mano la mia scopetta e la mia paletta e con il mio caro Vinicio me ne torno dentro.
Ma se una donna dopo i 30, nel pieno della sua femminilità, della sua consapevolezza è una zitella un uomo che con meno anni dimostra un altissimo livello di stupidità come lo dovremmo chiamare?

Ce l' ho fatta!!

Finalmente dopo giorni di latitanza nel frigo, la mia zucca gialla ha trovato il suo impiego.
Dopo la ricerca matta e forsennata su google di una ricetta per impiegare il mio acquisto ortofrutticolo ho optato per un Risotto alla zucca!! Francamente io e la zucca non andiamo proprio daccordo, non ci faccio molto, anzi non la compro mai. sabato mi è preso lo schiribizzolo di acquistarla perchè ho acompagnato mia sorella in un mercato rionale di Roma, e immersa tra quei colori e quei profumi non ho potuto resistere e ho dovuto comprare qualcosa. quindo ho optato per un pezzetto di zucca gialla. dei pompelmi e dei meravigliosi cachi alla vaniglia!!
Ma torniamo al nostro risotto, malvagio non era ma non era neanche una prelibatezza. Diciamo che forse ho sbagliato qualcosina però per essere la prima volta che lo facevo non mi posso lamentare. Come voto mi dò un bel sette!!