sabato 21 dicembre 2013

Non farmi trascinare

7 mesi fa pensavo che andare via di casa fosse per me il primo passo per iniziare quel cambiamento di vita che avevo sempre sentito scorrermi nelle vene. Ora dopo 7 mesi mi rendo conto che aver cambiato casa è stato solo l' inizio dello squilibrio della mia vita. Credevo che avrei potuto iniziare a pensare a me, a lavorare per me, a mettere al primo posto me, i miei desideri e i miei tempi. Ho spostato un tassello della mia vita e tutto è crollato, ho scoperchiato un vaso e tutto ora sta venendo a galla. E' strano come la vita fallimentare di mio padre e i suoi attuali problemi di salute invece che farmelo amare di più me lo stiano facendo odiare. Pensavo fosse più facile amarlo a distanza, perchè non sentirlo più sul collo mi sembrava un buon inizio per sentirlo più vicino. Invece lui c' è sempre perchè le colpe dei padri ricadono sui figli, perchè io sono un suo frutto almeno geniticamente. L' ho chiamato stamattina dopo 20 giorni di silenzio, perchè io che sono sempre stata dalla sua parte mi sono sentita tradita e delusa dalla sua mancanza di rispetto nei miei confronti, dalle bugie dette anche a me giurando sul suo onore. Parola di cui dubito conosca il vero significato. Ho fatto fatica stamattina a sentire la sua voce per telefono e quando mi ha detto fatti sentire e vedere, mi son detta che una telefonata a me l' avrebbe  potuta fare anche lui. Dopo 10 minuti l' ennesima bugia è venuta a galla e così per l' ennesima volta ho avuto la prova che mi ero sbagliata anche stamattina, che avrei dovuto mantenere il mio silenzio dietro cui mi nascondo per ricostruirmi, per non farmi trascinare, per salvarmi o almeno provarci. A Natale, festa che odio dal profondo, starò da sola. Perchè l' unica persona a cui ora voglio pensare e a cui voglio voler bene sono io. Ho deciso di non farmi trascinare, di reagire per l' ennesima volta, di ricostruire dalle macerie me stessa. Potrebbe essere il suo ultimo Natale ma io non ho nemmeno la forza di avere Pietà. Non ho sensi di colpa perchè uno la vita se la sceglie e lui ha sempre messo se stesso al primo posto. Forse un giorno avrò la forza di assolverlo, di perdonarlo ma per adesso ho pietà solo di me stessa.

martedì 10 dicembre 2013

Streaming

Sono approdata da poco nel mondo del cinema in streaming e mi si è aperto un mondo.
Inutile dirvi che la comodità di vedere un film sotto il piumone non ha prezzo solo che poi può darsi che succeda che a 20 minuti dalla fine del film il doppiaggio vada a farsi fottere e quindi la soluzione più ovvia sono i sottotitoli in italiano. Può succedere di vedere tutto il primo tempo benissimo e poi di non trovare il secondo tempo. Può succedere di vedere un film per interno, ma quello che vedete è stato ripreso al cinema ed è tutto storto. Oppure può succedere di vedere un film, comodamente sul divano, che non da nessun problema, tipo Jobs, e alla fine del film dire che non valeva la pena andare a vedere quel film al cinema e che lo streaming è una bella invenzione.

martedì 3 dicembre 2013

John Wayne

"Se la vita fosse un gioco, in alcuni momenti sarebbe giusto sospenderlo, come quando durante una partita di calcio uno si fa male e l'arbitro fischia e ferma la partita. Bisognerebbe fermarsi per capire la gravità dell' incidente, capire se il giocatore è in grado di continuare. Invece la vita va avanti, il tempo non si ferma mai, senza tregua, e quando ti fai male devi continuare a giocare comunque, anche se zoppichi la partita continua. E' questa la fregatura. ... Ecco cosa manca nella vita reale: la possibilità di sedersi ogni tanto negli spogliatoi, bere un bicchiere d' acqua, farsi una doccia, tirare un pò di fiato, riposare e rivedere il replay della propria vita, magari cambiare tattica, cambiare strategia, capire cosa fare per sopravvivere."
"La strada verso casa" Fabio Volo