lunedì 30 settembre 2013

" Ti posso far partecipe di una cosa?"

Oggi un ragazzo che conosco e che lavora al supermercato vicino al bar, dopo aver pagato un caffè si è avvicinato in cassa e col telefonino in mano mi ha detto:" Romi ti posso far partecipe di una cosa?". E io che sono una curiosona non me lo sono fatta dire 2 volte e ecco che dal cellulare è spuntata la micro fotina di un' ecografia. Mamma mia che bellina che era, si vedeva solo un puntino ma negli occhi di quel ragazzo c' era un entusiasmo e una gioia inverosimili. Ovviamente gli ho fatto subito i miei auguri e chiesto quando nasce. Ad Aprile. Un' altro ragazzo che lavora allo stesso supermercato qualche mese fa mi ha reso partecipe in anteprima della sua futura paternità e ora che la bimba è nata, un pò in anticipo sul previsto, stamattina mi ha fatto vedere le foto. Beh ecco vi devo dire che sapere che loro hanno voluto condividere questa loro gioia con me mi fa sentire un pò speciale. ...Cmq in quel supermercato, quelli che ci lavorano non hanno la tv.

sabato 28 settembre 2013

Cattivissima me

Che io le cose non le mandi certo a dire lo hanno capito tutti e che alcune volte io non pensi prima di parlare lo hanno capito tutti lo stesso. Quello che in molti hanno capito e che io invece mi ostino a non voler capire è che la sincerità non sempre paga, e che soprattutto con l'altro sesso è sempre meglio fare finta di stare non un passo indietro ma 100.  Perchè si sa che ormai il gentil sesso non siamo più noi donnine ma i maschietti, impauriti dalla nostra autonomia, indipendenza e sicurezza nelle nostre capicità. Ora parto da questo per affermare la verità assoluta:" io i maschi non li capisco proprio". Se ti piaccio ti piaccio, se non ti piaccio non ti piaccio. Cosa altro c' è da capire? Se sei carino, e mi chiedi se mi imbarazzo stando con te, per farti contento ed ingigantire il tuo ego, per farti capire che sei tu che tieni il bastone del comando, dovrei far finta di stare 100 passi  indietro, dirti che è ovvio che mi imbarazzo con te, infondo sei molto carino, che se ho apparecchiato tutto bene bene la tavola e messo perfino le candele è per te, dovrei assumere una faccia allibita e in estasi di fronte all' enumerazione delle ragazze con cui sei stato, e uccidermi con il laccio della tenda quando mi dici che tieni alla tua libertà. Invece guardandoti con molta calma e troppa sincerità ti dico tutto quello che non vorresti mai sentire dalla ragazza che ti ha invitato a cena a casa sua. Ovvero che non mi imbarazzo affatto in tua presenza, che sì sei carino ma infondo lo sono anch'io quindi stiamo pari, che la tavola così apparecchiata l' ho fatta perchè a me piace fare le cose per bene, ti guardo con aria di compassione quando mi enumeri le tue ragazze o pseudo tali con cui sei stato, e ti dico che anch'io tengo molto alla mia di libertà. Mi posso ora io stupire se tu poi sparisci? NO. Hai paura di me? SI. Il problema è che Loro devono comandare o credere di comandare e io che sto sempre 1 passo avanti faccio fatica a far finta di stare 100 passi indietro. Un mio amico un giorno mi ha detto:" Romi noi maschi abbiamo 2 fasi nella vita. La prima dai 20 ai 30 in cui decidiamo di divertirci e cazzeggiare, la seconda dai 30 in poi in cui decidiamo se crescere o no. Se dopo i 30 stiamo ancora nella prima fase alla seconda non ci arriveremo mai!"...detto da un maschio è una garanzia e la seconda verità assoluta.
Una mia amica un giorno guardandomi, di fronte a un panino di Burger King, mentre andavamo al concerto del mio Luciano a Verona, mi ha detto :" Tu Romina sei proprio una Donna!" . Forse è proprio questo che mi frega...oppure sono solo Cattivissima me.

venerdì 27 settembre 2013

Parenti serpenti? ...Ma anche no!!

Volevo scrivere delle ultime pessime news della mattina, dei miei parenti che diventano ogni giorno di più serpenti e delle ultime novità sulla salute di papà che sono il preludio a niente di buono ma poi ho detto no. Questo blog deve sì essere uno sfogo ma ultimamente sta diventando il un pò troppo il libro cuore, indi per cui oggi si cambia. Parliamo di tatuaggi.
Ultimamente ho deciso di farmi un tatuaggio anzi per essere precisi vorrei farne 2, uno sulla caviglia che hanno detto faccia un male cane se lo fai sull' osso e l' altro sul lato interno del polso destro. Sulla caviglia vorrei farmi fare un' araba fenice, visto e considerato che io nonostante tutto rinasco sempre dalle mie ceneri. Sul polso invece vorrei l' ideogramma giapponese di crisi e opportunità.
A dirvi la verità sto pensando anche a un terzo tatoo visto che dicono che devono essere dispari. Quello però sarà una scritta a cui sto pensando. Invidio molto coloro i quali hanno la fantasia e il tempo di mettersi a tavolino e studiare per il loro tatoo. La mia amica M. e il suo maritino S. si sono fatti 2 tatoo molto molto carini e particolari, quei tatoo che insomma hanno solo loro. Non capisco quelli che invece devono scriversi il loro nome o la loro data di nascita sul braccio. Avete forse paura di non ricordarvi più il vostro nome o siete talmente egocentrici da dover far sapere a tutti il vostro nome??!! Qualche tempo fa sulla metro c' era un ragazzo che era interamente pieno di tatuaggi, un pò eccessivo a mio parere ma erano fatti davvero bene. Perchè poi alla fine il secondo problema è trovare un bravo tatuatore. Alla fine quel segno dovrai portarlo con te per tutta la vita e se è fatto bene guardarlo sarà ogni giorno una novità.
Amici miei avete dei tatoo?

mercoledì 25 settembre 2013

Il bicchiere mezzo pieno

Non scrivo da un bel pò, e non perchè non abbia niente da dire o poco tempo per farlo ma perchè quando c' è qualcosa che non va io devo fermarmi, fare un bel respiro e analizzare le cose fino all' infinito .Credevo che andare via da casa fosse il primo passo per iniziare una nuova vita e invece mi trovo ancora ancorata alla mia vecchia vita. Devo continuare a pensare a mio padre e ai macelli che ha fatto per tutta la sua vita, cercando di metterci una pezza. Se il giusto rapporto  dovrebbere essere che ad una certa età i tuoi genitori dovrebbero essere quelli su cui poter contare sempre se hai un problema, dovrebbero essere il tuo porto sicuro quando qualcosa non va per il verso giusto, io questo rapporto ce l' ho al contrario. Ovvero io sono il porto sicuro di mio padre. E mi sono proprio rotta. Credo che la mia perenne e continua insoddisfazione nasca da questo. Non ho mai potuto fino alla fine pensare a me stessa, fare le mie scelte senza pensare agli altri. Dovrei prenderlo da una parte, dirgli che ormai a 83 forse è il caso di fare il padre, non chiedergli certo di essere un buon padre, ma almeno di provarci. Di prendersi le proprie responsabilità, di ammettere di aver sbagliato tutto nella sua vita, di chiedere scusa per cercare di vivere il tempo che gli rimane nel migliore dei modi. In questi ultimi giorni avrei voluto essere orfana e figlia unica, visto e considerato che il restanti parenti nascondendosi dietro al " Ma io-noi ti vogliamo aiutare" riempiono le telefonate dicendomi che io devo, io dovrei, io devo fare, io ci devo pensare, io devo risolvere... e poi hanno pure il coraggio di attaccarmi il telefono in faccia se cerco di fargli capire che alla fine dietro le belle parole siamo fratelli solo sulla carta.
Mi fermo a pensare che se esiste la reincarnazione beh io nella mia vita precendente ho fatto un bel pò di guai, perchè altrimenti sta vita di merda non si spiega. Cerco nonostante tutto di essere positiva, di guardare il bicchiere mezzo pieno ma se mi avvicino e lo guardo bene qualche crepa la inizio a vedere.