sabato 26 luglio 2008

Shopping sotto le stelle

Salve amici...
Ieri sera shopping sotto le stelle, o per meglio dire passaggiata per il corso di Tivoli a vedere le vetrine! i negozi infatti erano aperti fino alle 24. Beh questa estate a Tivoli stanno organizzando un pò di eventi per rendere un pò più viva questa ridente cittadina. Ovviamente non da sola ma con la mia amica fedelissima Ilenia! E' venuta a cena da me e poi siamo andate a Tivoli, che dista dal mio paesello 17 Km. Tra una chiacchera e l' altra, tra un passo e l' altro non ho potuto fare a meno di notare quei gioiosi gruppetti di maschietti\adolescenti che poggiati ad un angolo della strada ripetevano una sola e semplice frase:" Guarda quella!". Ora io mi domando, io capisco che per voi ominidi non è entusiasmante vedere le vetrine, ma è più costruttivo stare fermi in un punto e con la bevatta alla bocca commentare ogni ragazzina che passa. Sintomo dell' evoluzione maschile? o della sua involuzione allo stato brado?di un ritorno all' anima animalesca che c' è in ognuno di noi. Infondo anche nella savana i leoni scelgono la loro preda. E' pur vero che il primo approccio è quello fisico, è quello sguardo, quello scambio di sorrisi che ci apre nuove strade. Diciamo la verità lo facciamo anche noi, ma con più classe, senza essere notate, che poi sarà pur vero che veniamo da due pianeti diversi ma comunque in stretto contatto.

2 commenti:

Grissino ha detto...

Io vado volentierissimo in giro per vetrine. L'unico negozio che davvero odio sono le profumerie. Via libera alla grande invece a quelli di DVD / elettronica / elettrodomestici (tipo Mediaworld per intenderci), abbigliamento, libri e alimentari. Ma le profumerie no. A meno che non vogliate assistere a un commessicidio. Le ODIO, tutte viscidamente gentili (salvo poi ritrovarsi la stronza alla cassa, tanto devi solo pagare...) e poi che puzza a entrare in una profumeria!

mina ha detto...

no a me piace la profumeria!! però io vado a colpo sicuro quindi non sonouna di quelle che spruzza 100 profumi per poi non comprale neanche uno.
La commessa alla cassa è sempre la èpiù ignorante!