martedì 8 gennaio 2008

Tao


Sono a lavoro e questa mattina aprendo il cassetto della scrivania ho visto un libro …”TAO, il Tao per un anno”. Ora io di queste cose non so esattamente niente, e da quel poco che ho letto, sembra essere una sorta di filosofia di vita made in china.
Ad ogni giorno dell’ anno corrisponde una parola, e la parola del giorno è PAZIENZA. Io sono piena di pazienza! Ma attenzione non è riferita a quella che abbiamo quando il nostro fidanzato non ci ascolta o quando l’ automobilista dietro di noi vorrebbe salire sopra la nostra piccola 500 con il suo suv, perché non scattiamo appena il semaforo diventa verde. Parliamo di pazienza a livello più alto, ovvero pazienza nell’ accettare un grande o misero destino, restando fedele alla nostra “natura interiore” ovvero, in parole povere,a noi stessi. Per spiegare questo concetto l’autore del libro, Deng Ming-Dao, usa una metafora, gli alberi. Essi d’inverno perdono le foglie, qualcuno si spezza, sopportano pioggia, neve, vento, grandine e chi più ne ha più ne metta, e resistono e al loro interno la trasformazione continua. Dovremmo fare lo stesso noi, ovvero esserci fedeli, andare avanti per la nostra strada nonostante tutto, anche se la giornata non è proprio soleggiata e ci cade un po’ di pioggia sulla testa, nonostante l’automobilista con il suv. Essere noi stessi con le nostre paure e dubbi ma anche con le nostre convinzioni e certezze. Ma per me in parte siamo artefici del nostro destino e possiamo scegliere che cosa è meglio per noi, e se poi piove forte possiamo sempre aprire un ombrello o trovare un riparo sotto qualche balcone.

1 commento:

iolanda ha detto...

cara Romina, neanch'io conosco la filosofia orientale ma da quanto hai scritto non credo che con la metafora dell'albero si volesse alludere allo "stare fermi" , al "lasciarsi vivere"...credo piuttosto che fosse un invito a restare fedeli a se stessi ad assecondare "le trasformazioni interiori" anche quando ciò che ci circonda sembra essere in contrasto con noi... farsi forza durante la pioggia o il freddo non significa non essere artefici del proprio destino anzi è proprio il contrario!!... credo che sia un invito a portare avanti se stessi nonostante tutto!!