E’ questa oggi la parola del Tao. Parola dal significato profondo e universale forse perché tutti noi abbiamo delle cicatrici che portiamo nel sacco della nostra vita, ma soprattutto tutti noi abbiamo ferite che non sempre siamo riusciti a rimarginare, e che ogni tanto sanguinano un po’ e fanno male. Alcune ferite ci vengono inferte dalla guerra, dalla violenza, dall’ abuso. Altre dalla cattiva educazione. Alcune da un’umiliazione o da un fallimento e alcune da grandi e piccole disavventure. E se non riusciamo a rimarginarle le cicatrici finiranno per sfigurarci. Un modo c’è per farcela, coltivare noi stessi, il nostro essere. Ripartire da quelle ferite per migliorare, per trovare la forza in noi stessi, mi piacerebbe dire che c’è un manuale dove trovare tutte le risposte alle nostre domande, dove trovare i metodi per fare di quelle ferite non cicatrici ma segni particolari, ma purtroppo non c’è. Una cosa posso dirvi, che il guardarsi dentro può farvi scoprire un mondo che non credevate di avere, una forza e un amore per voi stessi che non potevate immaginare. Possiamo partire da quelle cicatrici guardarle e farle diventare i nostri segni particolari, quelli ci rendono speciali e unici. Possiamo intraprendere il nostro viaggio personale e raggiungere una meta che non pensavamo di raggiungere, una meta dove lo splendore e la meraviglia siamo noi e dove le vecchie cicatrici ora sono solo i nostri migliori segni particolari.
Per Riff...Bravo! ma non solo, serve anche ad allisciare i capelli nè lisci nè ricci, ovvero i miei che sono l'unica cosa al mondo a non risentire della forza di gravità!
1 commento:
"Piove a dirotto ed una goccia mi bacia il volto,ma una cicatrice non si lava facilmente;tornerà,limpida.
Dentro me,un oceano.
Contro corrente nuoto sbagliando direzione..."
tratto da Oceano 29 - Castigo -
ps.mi hai fatto morire con la storia della forza di gravità...bye.
Posta un commento