martedì 18 dicembre 2007

Chi trova un amico trova un tesoro

E’ questo il primo detto che mi viene in mente se parlo di amicizia, ma quante volte esso è veramente applicabile. Ci sono amicizie per convenienza, per solitudine, quelle che spariscono per un po’ e poi tornano e poi ci sono le amicizie vere, quelle che durano una vita, quelle che vanno avanti anche se si abita lontani perché si ha la volontà di restare in contatto, perché su un amico ci si può sempre contare, perché lui ti conosce meglio di te e perché ti aspetti che lui si comporti con te come tu ti comporti con lui.
E poi invece arriva il momento di fare un passo indietro, perché lui/lei ti ha tradito con la tua/o fidanzata/o, perché magari parla alle tue spalle. E così anche amicizie che durano da tanto si frantumano in un secondo, lasciando alle spalle dei diversi interessati solo la cenere di un rapporto di fiducia che si è incendiato. Ci si mette una bella pietra sopra e si ricomincia con il senno di poi, domandandosi dove si è sbagliato e ripromettendosi di non commettere più gli stessi errori. I vecchi amici si cancellano cercando di rinchiuderli in un cassetto della memoria che resterà chiuso fino a nostro ordine.
Ma se poi proviamo a domandarci che cosa sia l’ amicizia, non riusciremo a trovare una sola definizione, ce ne sono milioni, perché sono milioni i rapporti con le persone, e i diversi modi di comportarsi, perché anche noi siamo in continua evoluzione, in continuo movimento. E se il nostro amico/a rimane al nostro fianco nonostante la nostra evoluzione e mutamento, forse abbiamo davvero trovato un tesoro.

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