mercoledì 28 maggio 2008

Vittima e carnefice

Stamattina ero a Villa d'Este, è arrivato il Direttore del museo, così tra una chiacchera e l'altra gli domando come stanno i suoi figli e lui in un attimo si oscura in viso. Allora con la voce rotta dalla tristezza mi dice che i due ragazzi che sono morti investiti da quella bestia erano venuti anche al museo quando c'era stato un convegno circa due mesi fa, insieme al figlio che come lui studiavano economia e allora in un attimo, i suoi occhi si riempiono di lacrime. Io non ho il coraggio di dire niente, e lui si scusa...
E allora quando se va, mi si affollano nella mente mille pensieri. Uno fra tutti!
Quando siamo alla guida possiamo essere senza distinzione Vittima e carnefice! Ci mettiamo alla guida con l' idea stupida di essere immortali, di essere incapaci di morire. E se è vero che quando arriva il momento di morire non c' è nulla da fare, voi credete davvero che possiamo essere noi gli artefici? Non sò quanto il destino c' entri o quanto centri la stupidità di chi è alla guida, o la stupidità di chi crede che per essere forti bisogna portare l ' acceleratore al massimo.
Ma se è vero che in parte siamo gli artefici del nostro destino, forse dovremo essere capaci di pensare che forse nel nostro piccolo possiamo essere gli artefici anche del destino di un uomo che incontriamo ogni giorno. Ora rimangono due bare, seppellite una vicino all' altra, ultimo segno di amore, due donazioni di organi, segno di grande amore! e poi rimarrà la strada scenario domani di nuovi episodi di inciviltà automobilistica, e poi forse ci sarà uno striscione dove gli amici di quei poveri ragazzi scriveranno un semplice ma profondo saluto, segno di amore per la vita. Potrei enunciarvi il codice della strada, i limiti di velocità, il fondamentale uso del casco e della cintura ma non posso insegnare l' amore per la vita per sè stessi e per gli altri, non posso impedire ai genitori di mettere in mano ai figli neo patentati macchine fuori portata, non posso far capire alle nuove generazioni che per divertirsi con gli amici non serve bere fino all' inverosimile, non posso passare con uno straccio e cancellare il marcio che c' è in giro. Posso con questo post dare sfogo ai miei pensieri...e l' unica cosa che posso dirvi è che forse potremmo senza distinzione essere migliori.

6 commenti:

Federica ha detto...

mi son venute le lacrime agli occhi leggendo questo post, e mi è tornato in mente un amico che da anni ormai non c'è più per un motivo molto stupido: aver fatto il cretino in macchina.

Grazie mina, per avercelo ricordato... non son mai troppe le volte in cui si dicono queste cose!

mina ha detto...

Grazie a te!

Sergio ha detto...

Cara Mina..quanto concordo con te..quando vado al lavoro devo fare l'autostrada Napoli-Salerno ed ogni giorno sto ad evitare incidenti..non c'è rispetto purtroppo e ci si crede chissà chi..ultimo episodio proprio stasera, una testa di ca..o all'improvviso mi si è quasi attaccato alla macchina dietro..non ti nego che per questo coglioni se avessi un camion frenerei di botto..scusa se ho esagerato ma sono troppe le volte che persone muoiono a causa di questi cretini

mina ha detto...

Non hai esagerato, io quelli che si attacano dietro non li sopporto!!A volte mi viene voglia di frenare all' improvviso così vediamo se si ricordano della distanza di sicurezza!!

Sergio ha detto...

Cara Mina, sei proprio uguale a me allora..speriamo però non ci venga mai un colpo di testa del genere, per colpa di qualche imbecille rischiamo anche noi di farci male..un bacio

mina ha detto...

Hai ragione anche tu!!