lunedì 13 ottobre 2008

Il potere di un caffè

Beh ieri non volevo proprio andare a lavoro, se avessi potuto trovare un modo per non andare lo avrei fatto, mi sarei potuta inventare un malessere improvviso, un problema di famiglia, un problema alla mia Kit, e invece no. Sempre per il solito motivo che poi io il lavoro lo prendo con serietà e quindi un comportamento del genere non sarebbe stato corretto.
Inutile dirvi che appena sono arrivata tra me e Massi si è formato un bell' Iceberg, ghiaccio totale. Un ciao universale per poi eclissarmi nei miei mille pensieri, risa e battute con gli altri ma con lui totale indifferenza. Poi dopo due ore in questo stato ho pensato che se volevo stare bene e lavorare al meglio avrei dovuto fare qualcosa, non per lui ma per me. Così dopo cena mentre facevo i caffè per tutti lui è passato davanti a me e gli ho chiesto se lo voleva anche lui, ha detto di no, ma non con tono di astio. Certo non posso dirvi che abbiamo scherzato come al solito ma posso dirvi che quell' offerta di un caffè è stata la mia offerta di pace. Inutile dirvi che poi la mia serata è passata al meglio, risate ed allegria, niente a che vedere con la serata di sabato. Ho pensato che forse il vero modo per migliorarsi è accettare i propri limiti e difetti, cercare sempre di capire dove si sbaglia e fare in prima persona un passo verso l' altro, magari sfruttando il potere di un semplice caffè.

4 commenti:

Simplyandy ha detto...

Il caffè risolutore.........!

mina ha detto...

@Esatto!! e poi dicono che la caffeina rende nervosi!!

Federica ha detto...

a volte invidio la tua forza di carattere... sei grande mina!

mina ha detto...

Io invece cara Fede a volte ne farei volentieri a meno, ma il mio carattere forte me lo tengo con i pro e i contro.