sabato 14 novembre 2009

"Nevica sull' isola di Baro" Corrado sobrero

"Ho capito che non puo' sempre vincere la Noia e che nessuno nasce segnato, predestinato ma ciascuno deve tracciare la propria strada.
Ognuno puo' fare qualcosa, purche' la faccia. L'Inedia e la Rassegnazione sono complici della Noia e dell'Ignoranza.
Ho capito che camminare sempre con la testa bassa aiuta a vedere la strada ma non a vedere dove si sta andando.
Ho capito che ogni legame non dura se non nasce libero, cosi' come ogni mente non e' viva se non e' libera dalle gabbie della tradizione, da quello che dicono gli altri, dalle mille regole senza senso accettate solo per abitudine o per tradizione.
Ho capito che si progredisce solo mettendo sempre in discussione tutto, a parteire da se stessi, le certezze le hanno gli stupidi e gli appagati, e l'appagamento e' spesso il primo sintomo di stanchezza, stanchezza di vivere, di vivere davvero, di costruire, di progredire, di crescere.
Ho capito che ognuno porta dentro di se' il prezzo che dovra' pagare per quello che fa, qualunque cosa faccia o non faccia, dica o non dica, ogni scelta e' una rinuncia e ogni scelta implica coerenza ma la coerena spesso limita la liberta' di sbagliare.
Un po' di incoerenza ampia le possibilita', a volte.
Ho capito anche che ho capito tutto questo confrontandomi con chi e' diverso da me, con altre isole, altre idee, altri valori.... "

2 commenti:

MARCo ha detto...

molto bello tutto quello che dici,mi fa venire in mente quella poesia di Neruda che dice : " Non pensare mai al destino ,perchè il destino è il pretesto dei falliti"

Namastè !( lo spirito che è in te è lo stesso che è in me ,in tutte le cose e in tutte le le persone)

Good luck!

mina ha detto...

grazie marco!!...bel commento!!