Nonostante i fulmini, lampi, saette e vento a seguito io e la mia Ilenia, venerdì sera ce ne siamo andate al cinema a vedere l' ultimo film di Ozpetek. Che vi devo dire, io i film un pò contorti li adoro e poi è diverso da tutti gli altri film, ovviamente fine aperta, così come l' inizio. Attori bravissimi e di grande spessore a partire da un Valerio Mastandrea, Antonio, in un ruolo un pò insolito, profondo, per molti tratti problematico e contorto, per poi arrivare ad una Isabella Ferrari, Emma, molto brava, nella parte della madre, ex moglie che dopo il divorzio è tornata a vivere dalla madre, Stefania Sandrelli. Ovviamente diversi volti e storie che alla fine si incrociano in maniera inevitabile. Un finale a sorpresa che lascia per un attimo senza fiato e che conferma la diversità di questo film rispetto agli altri di Ozpetek.
E' la storia di Antonio ed Emma, separati ormai da un anno e con due figli, Valentina e Kevin. Antonio, che fa l'autista dell'onorevole Fioravanti, non ha per nulla riassorbito il trauma del distacco. Un giorno la polizia viene chiamata dalla sua vicina di casa che ha udito dei colpi di arma da fuoco. Passiamo così a conoscere le vicende della giornata precedente, non solo in relazione a questo nucleo familiare ma legate anche a moglie e figli dell'onorevole nonché ad altri personaggi. La tragedia umana è in agguato.
Voto: 8
2 commenti:
non fa per me... :-P
io invece proverei a vederlo!
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